L’impianto ibrido più grande d’Europa a servizio di una clinica nella campagna bresciana. La struttura, di nuova costruzione, ospita svariate decine di camere, una mensa, una serie di uffici e diverse sale per le attività, tutte riscaldate e raffrescate mediante idrosplit. La potenza termica totale dell’impianto (circa 200 kW) è garantita da 3 pompe di calore modello KNV TOPLINE F1345 ed è ottenuta, in parte estraendo calore al terreno mediante 13 sonde geotermiche verticali, in parte sfruttando 6 unità ad aria AMB30 abbinate.
L’unicità dell’impianto consiste nella logica di funzionamento: un sistema di controllo infatti stabilisce istante per istante quale sia la sorgente termica in grado di far funzionare il sistema con la maggiore efficienza e gestisce tre diverse modalità di funzionamento: con aria esterna, con sonde geotermiche oppure ibrida.
Il risultato è un abbattimento dei costi inziali del 20% rispetto alle sole sonde geotermiche e un miglioramento dell’efficienza generale di un ulteriore 5%.
I consumi energetici di questa struttura sono esattamente la metà di quanto inizialmente stimato con combustibili fossili.
L’impianto viene costantemente monitorato da remoto tramite accessorio GSM.